Lo sviluppo di Bagni di Lucca in periodo napoleonico include la ristrutturazione generale delle Terme, la riqualificazione degli stabilimenti termali, il potenziamento del sistema ricettivo ed una più funzionale e idonea rete di collegamenti viari.
L’intento era quello di unire un insieme di piccoli paesi ed insediamenti puntuali in un unico corpo urbano d’insieme, con una specie di piano urbanistico strutturato in interventi paralleli in armonia tra di loro.
Aspetto rilevante e significativo, la crescita urbana di Bagni di Lucca era senz’altro quello di ristrutturare ed ampliare la rete viaria esistente interna ed esterna al comune per il raggiungimento della città termale e la fruizione degli stabilimenti e servizi locali.
Ponte a Serraglio insieme a Bagni di Lucca Villa diventa uno dei principali centri di sviluppo del fondovalle legati alle terme.
I viali e i sentieri di collegamento tra i centri del fondovalle ed i centri termali assumono un ruolo fondamentale diventando parte integrante del paesaggio termale e dell’immagine della località di villeggiatura.
I Baciocchi ripristinano le strade esistenti e ne costruiscono di nuove tra le varie località, ai viali principali che collegano le località di Bagni di Lucca, il viale tra il Ponte a Serraglio e la Villa e quello tra il Ponte a Serraglio e i Bagni Caldi, viene aggiunta la via Letizia, con un nuovo tracciato.
I Baciocchi introducono a Bagni di Lucca un nuovo tipo di viale e di sentiero del tutto simile a quello usato nei parchi paesistici anglosassoni.
Con l’avvento dei Borboni avvengono alcuni cambiamenti nell’impostazione dello sviluppo urbano del centro termale e nel maggio del 1818 Maria Luisa nomina una commissione speciale per la sorveglianza dei bagni, alla quale competono gli immobili pubblici, le passeggiate e le strade.